Yogurt intero BIO

Lo yogurt Bio è il prodotto del “lavoro” di fermenti appartenenti alle famiglie degli streptococchi e dei lactobacilli: questi infaticabili aiutanti, infatti, sono in grado di addensare e acidificare il latte BIO e trasformarlo in questo alimento fresco e cremoso.

yogurt

Tecniche di lavorazione e produzione

La trasformazione del latte BIO in yogurt BIO prevede come primo passo la pastorizzazione, ovvero una cottura ad alta temperatura che libera il prodotto dai microrganismi potenzialmente pericolosi per la salute. A questa fase segue quella del raffreddamento: una volta che il latte ha raggiunto i 42-45°C è il momento di unirvi i fermenti lattici vivi, ovvero particolari batteri in grado di avviare un processo di fermentazione con cui lo zucchero del latte, il lattosio, si trasforma in acido lattico. Ed è proprio quest’ultimo che rende il prodotto cremoso e acidulo! Quando lo yogurt ha raggiunto il giusto livello di acidità è necessario fermare l’attività dei fermenti attraverso un rapido raffreddamento. Infine c’è il confezionamento: lo yogurt viene versato in contenitori ermetici, conservato in frigo e infine distribuito.

Nella dieta

In Italia le linee guida nutrizionali consigliano di consumare latticini come latte e yogurt tre volte al giorno in porzioni da circa 125 grammi. Lo yogurt è un prezioso alleato per la salute!

Innanzitutto è uno spuntino ideale: apporta nutrienti essenziali, idrata e rinfresca.

Migliora la salute dell’apparato muscolo-scheletrico grazie al calcio, alle vitamine del gruppo B e alle proteine di alta qualità di cui è ricco.

Inoltre favorisce la digestione e supporta il microbiota intestinale grazie all’azione dei fermenti lattici, essenziali per mantenere l’equilibrio della flora batterica.

Valori nutrizionali per 100 grammi
Energia
68 kcal
Acqua
87 g
Proteine
3.8 g
Lipidi
4 g
Carboidrati disponibili
4.3 g di cui zuccheri: 4.3 g

Curiosità

Lo yogurt può aiutare a ridurre la percezione del piccante! Grazie alla sua componente grassa e all’acido lattico, riveste la lingua e neutralizza la capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza nel peperoncino.

Per questo è spesso servito con piatti speziati, come il curry indiano o il kebab mediorientale.

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